Tuesday, 3 May 2011

Riuscirà il Cittadino Windsor a sconfiggere le Forze del Male?

di Rinaldo Francesca

Eh no amici, quando è troppo, è troppo! Onestamente, Àp0ti a questo punto rifiuta risolutamente di stare al gioco, e di cadere a questo vergognoso complotto mediatico degli ultimi giorni, il cui palese obiettivo è quello di sminuire la commozione, il trasporto globale e il momentum che si erano venuti a creare attorno alla favolosa unione tra William & Kate! No e poi no! Non ci stiamo: è venuto il momento di sbattere il piedino a terra!
Possibile che non ci sia limite alla faccia tosta dei mainstream media? Loro e i loro stupidi terroristi internazionali?
Proprio in un momento in cui tutte le nazioni del globo erano a un passo dalla riconciliazione e dall'armonia planetaria, irresistibilmente cristallizzate grazie al catartico evento, il matrimonio del Principino (immaginate, se volete, la popolazione mondiale nell'atto di tenersi mano nella mano, unita nella contemplazione del bellissimo abito di Kate – così semplice, tra l'altro... sarà avorio o crema?), proprio allora doveva arrivare la gomitata, la notizia della morte di quel terrorista internazionale, quell'intrusione di cattivo gusto?
Davvero, non avete proprio ritegno, eh?
E poi francamente, chi se ne frega se l'ennesimo terrorista internazionale ha tirato le cuoia? Un assassino in meno, no? Tutt'al più, se proprio ci volete trascinare in questa discussione, noi avremmo delle domande da fare sul paese che ha ospitato il terrorista per tutto questo tempo, garantendogli di poter continuare a fare la sua vita indisturbato, senza che nessuno bussasse mai alla sua porta per trascinarlo a rispondere dei suoi crimini. Suvvìa, sapevano tutti dove si trovava, no?
Stiamo naturalmente parlando del terrorista internazionale Orlando Bosch, che si è serenamente spento alla veneranda età di 84 anni dopo una brillante carriera che lo ha visto arteficie di una trentina di attentati negli Stati Uniti, Puerto Rico, Panama e Cuba, nonché sospettato di aver partecipato all'attentato al volo Cubana CU-455 nell'ottobre 1976 – 73 morti – uno squisito personaggio, insomma, a cui gli Stati Uniti hanno garantito asilo e impunità negli ultimi vent'anni.
Aaah, ma forse Voi avevate in mente quell'altro terrorista internazionale, quello che – stando alle news – si sarebbe spento, un po' meno serenamente, proprio ieri? Pensavate a Osama bin Laden?
Ah beh, capirai: a maggior ragione, on s'en branle, se ci perdonate il francese. Chi. Se. Ne. Frega.
Un sicario della CIA o l'altro, che differenza fa? La nostra mente è risolutamete concentrata a godere dei ricordi del favoloso matrimonio principesco.
Ci rivolgiamo adesso a Te, Cittadino Windsor.
Apriamo una piccola parentesi: se il Principe William fosse italiano, e quindi figlio di una tradizione umanistico-rinascimentale che, com'è noto, ha insegnato la grazia e l’eleganza a mezzo mondo, la sua mano sinistra a questo punto volerebbe ai testicoli al sentirsi chiamare Cittadino Windsor, memore del fatto che l'ultima volta che un Reale venne chiamato per il suo cognome, preceduto dalla parola “cittadino”, fu quando Luigi XVI venne cortesemente invitato ad inginocchiarsi alla ghigliottina. Ma non temere William: noi per Te abbiamo solo pensieri d'amore. Chiusa parentesi.
Orbene, Cittadino Windsor, come si permettono di interrompere questa nostra estatica settimana di post-cerimonia? Non avrebbero potuto, questi cattivoni dei Navy Seals, avere almeno la decenza di aspettare che la tua luna di miele fosse terminata, per poter includere anche Te nella missione? Magari circondato da un plotone di militari d'élite SAS, come in tutte le precedenti missioni militari a cui hai... ehm... “partecipato” (se ci perdoni il termine un po' forte)?
Quanto più simbolico sarebbe stato il tutto se quel proiettile fatale alla fronte – che i media insistono abbia messo la parola “fine” alla vita di bin Laden – fosse stato sparato dal futuro monarca più amato da Novella 2000? Invece, macché, questi superstiziosoni agli alti ranghi negli USA si sono fatti venire l'eiaculatio præcox! E adesso dovrai trovare un altro sistema per sconfiggere le Forze del Male che si ostinano a buttarti fuori dalle prime pagine dei giornali.
D'altronde, un po' li dovresti capire questi alti ranghi negli USA, no? Che ci vuoi fare, questi Tuoi cugini d'oltre Atlantico sono fatti così, danno molta importanza al simbolismo e alle date. Tu dovresti saperle meglio di chiunque altro queste cose, no? Tu che sei stato concepito in modo da nascere nel solstizio d'estate, e in modo da avere, proprio nel solstizio del 2012, esattamente 30 anni (un'età ideale, quasi messianica, per intraprendere qualunque progetto tu abbia in serbo e che – siamo sicuri – ci rivelerai a tempo debito). Più tante altre deliziose coincidenze numeriche su cui – ahimé – non abbiamo qui il tempo di dilungarci.
E dunque anche in questo caso, come ben sai, nel periodo noto come Valpurga – che voi da queste parti chiamate Beltane – cioè tra fine aprile e i primi due giorni di maggio, sarebbe auspicabile fare fasulle rivelazioni in pubblico, annunciando che un lavoro è stato finalmente portato a termine. Mettere una pietra sul passato, insomma. Come, che ne so, annunciare la fine dell'imbiancatura del cancello nel cortile. O la santificazione di un papa. O l'eliminazione di Osama bin Laden. Roba del genere.
D'altronde, non fu proprio al primo maggio di otto anni fa che il più celebre gaffeur del decennio passato, George W. Bush, elargì al mondo le ultime parole famose, dichiarando “Missione Compiuta” alla cattura di Saddam Hussein? Tutta una coincidenza, naturalmente.
Così come fu una coincidenza che la terra fosse stata bagnata di sangue, con sacrifici umani (leggi: bombardamenti), proprio durante l'equinozio di primavera (o Ostara, se preferisci), che segnò l'inizio dei bombardamenti in Iraq, nel marzo di otto anni fa, così come l'equinozio del 2011 ha segnato l'inizio dei bombardamenti in Libia?
Né abbiamo bisogno di spiegarTi, Cittadino Windsor, che orbita descriva l'amato pianeta Venere, guarda caso proprio ogni otto anni, e come da questo movimento planetario derivi il simbolo della stella a cinque punte, tra l'altro indossata (ma tu guarda le coincidenze!) sulle spalle dei generali, che officiano a questi sacrifici umani (vedi sotto).


















Non abbiamo bisogno di spiegarTi tutta questa roba, perché la sai già.
Ma cambiamo discorso, via, che queste robe fanno venire le rughe!
Parliamo un po' di 'sto bin Laden, dai? Prima di tutto: ma siamo proprio sicuri che sia davvero morto? No perché, a quanto ci risulta, questa non sarebbe certo la prima volta che ce la raccontano! [1]
Tra i problemi renali, e la conseguente necessità di dialisi, la sua morte ufficialmente annunciata dai Taleban il 26 dicembre 2001 [2], reiterata dall'allora presidente del Pakistan Pervez Musharraf [3], e nuovamente ribadita sei mesi dopo dal capo dell'antiterrorismo all'FBI Dale Watson [4], per non parlare di quando lo dichiararono Hamid Karzai nell'ottobre 2002 [5], il senatore Harry Reid nel 2005 [6], i servizi segreti francesi in un rapporto che raggiunse il pubblico per errore [7]... e come dimenticare la volta che la buonanima di Benazir Bhutto se lo fece sfuggire in quella celebre intervista con David Frost (solo per poi morire assassinata a sua volta)?
Insomma, siamo sicuri che sia la volta buona? Ci sarà qualche prova tangibile? Preferibilemente qualcosa di più attendibile rispetto a quell'immagine Photoshop, Sim-Sala-Bin-Laden, che è stata smascherata come bufala persino da


Magari, che so io, il cadavere?
Ah no, quello proprio no. Sai com'è, si è pensato bene di buttarlo a mare in fretta e furia.
Ehm... come-come?
Eh beh, sì, sapete... seguendo "le procedure tradizionali del funerale islamico”. Però, hey, nessun problema, eh? Ché tanto c'abbiamo il suo DNA, sapete?
Massì, dice Àp0ti entusiasticamente, perché no... del resto ci siamo bevuti tante di quelle fregnacce in questi ultimi anni... Perché non berci anche questa? Alé, tutto d'un fiato!
D'altronde, parliamoci chiaro, l'importante è che il più grande business di questo secolo – la Guerra al Terrore – rimanga assolutamente invariato, con o senza lo Sceicco. I dettagli non ci interessano. Raccontateci quello che volete.
È quindi con entusiasmo che riportiamo le dichiarazioni di un'eletta rappresentante che ultimamente si è dimostrata fra i più solerti servitori del potere globale: stiamo parlando di lei, la Aussie per la quale il nostro cuore batte forte-forte: Julia Gillard, prima ministra australiana, che non ha mancato di ricordarci: “Anche se al-Qaida è oggi stata ferita, essa non è finita. La nostra guerra contro il terrorismo deve continuare. Continuiamo a essere coinvolti in Afghanistan, così che quel paese non diventi un santuario per terroristi: quel lavoro deve continuare [bla-bla-bla]”... [8]
Perché mai – ci domanderete – ci concentriamo su una sì remota provincia dell'Impero?
Ebbene sappiate, snobisti malefici, che è proprio dagli angoli più distanti del mondo anglofono che talvolta arrivano importanti imbeccate, o misuratori di servilismo, se volete. In altre parole: seguite attentamente il copione recitato da codesti graziosi fantocci – copione peraltro concepito nella Casa Bianca - e avrete un'idea di ciò che è stato simultaneamente comandato anche ai nostri cosiddetti “leader” europei, notoriamente più sibilini e meno trasparenti delle loro controparti nel Commonwealth.
Non ci credete?
Ma – gioie mie – non è certo da ieri che si sa questa roba, e cioè che ogni volta che uno di questi “premier” nel mondo anglofono prende la parola, lo fa per leggere il copione che gli è stato ordinato di leggere dalla Casa Bianca! Ricordate quel superbo momento in cui l'allora primo ministro australiano John Howard fece un discorso in parlamento il 18 marzo 2003, in cui cercava di dimostrare la necessità di iniziare il bagno di sangue in Iraq? Ricordate altresì quell'altro superbo momento in cui l'allora primo ministro canadese fece un altro discorso in parlamento il 20 marzo 2003, in cui cercava di dimostrare più o meno la stessa cosa?
Ebbene bambini miei, cosa piuttosto imbarazzante: quei due discorsi erano palesemente stati scritti dalla stessa persona perché (rullo di tamburi) erano assolutamente identici!
Godetevi pure il video (ahimé, senza sottotitoli, ché il tempo è denaro, e noi non abbiamo né l'uno né l'altro; però si fidino coloro che non afferrano proprio tutto: si tratta dello stesso discorso).


E adesso, come non bastasse la Santa Crociata della Guerra al Terrore, a voler tenere il Cittadino Windsor lontano dalle prime pagine dei giornali ci si mette anche il Cittadino Ratzinger – noto leader della setta dei cattolici - che sceglie anche lui Valpurga/Beltane (ma tu guarda la coincidenza) per “santificare” (è così che si dice?) il suo predecessore Karol Wojtila (va' a sapere perché: forse per non aver voluto ficcare il naso negli affari della banca vaticana IOR, brutto vizio che aveva avuto il precedente papa, Albino Luciani, e che poi - guarda caso – morì misteriosamente dopo soli 33 giorni di pontificato; o magari per aver protetto i preti pedofili e mantenuto il silenzio sui loro crimini; [9] o forse per aver benedetto il dittatore fascista e criminale contro l'umanità Pinochet, o magari per aver fatto santo il criminale di guerra croato filonazista Cardinal Stepinac [10]; o tutt'al più per aver rifiutato aiuto e sostegno [11] al vescovo Romero, poi martire, di El Salvador perché si opponeva ad un governo fascista; oppure semplicemente per legittimare a posteriori la fiction Karol: Un Uomo Che Divenne Papa, geniale titolo che ci ricorda che sono ben lontani i tempi in cui a diventare papa poteva essere – che so io – uno scaldabagno, o uno spazzolino da denti. No no, qui si tratta di Un Uomo, capite?). [12]
Ad ogni modo Karol, chi la fa l'aspetti: visto che anche tu, durante il tuo pontificato, ti mettesti a beatificare a destra e a manca (roba che, se non ti avessero fermato, avresti santificato anche il tuo parrucchiere), questo era il minimo che ti potessi aspettare.
Così come il minimo che ci si potesse aspettare in un paese come l'Italia – che, dal punto di vista di superstizioni, avrebbe un disperato bisogno di essere tirato fuori del Medioevo una volta per tutte – era che saltasse fuori qualcuno tra gli eletti rappresentanti ad elargirci perle di saggezza quali: “L'eliminazione da parte delle forze Usa dello sceicco del terrore Bin Laden all'indomani della beatificazione di Giovanni Paolo II può essere letta come un nuovo enorme miracolo per il mondo regalato dal Papa più amato che tanto tuonò contro la rete del terrore” (Biancofiore, Pdl).
Ma certo, Onorevole Biancofiore: Àp0ti, se ce lo consenti, si schiererà al tuo fianco, a credere con tutte le forze in quella roba: sante reliquie, sangue che si scioglie, sacre sindoni, bla-bla-bla, e soprattutto mi-ra-co-li! Eh già, Àp0ti vuole soprattutto credere ai miracoli... se non altro per poter pensare che ci sia speranza persino per te, Onorevole Biancofiore – PdL, e per il tuo cervello.
Ma dove siamo finiti, Cittadino Windsor? Si voleva parlare di Te, e guarda Tu di che cosa siamo finiti a parlare! Che sciocchi!
No, adesso concentriamoci: vogliamo parlare di quell'orgia di deferenza, snobismo e adorazione, dello splendido matrimonio dell'erede di quella famiglia di sant'uomini, Edward VIII e George VI, che cospirarono con Hitler per trasformare il Regno Unito in una colonia nazista... insomma, la Famiglia Reale, per capirci.
Vogliamo parlare dello splendido abito della magnifica Kate (allora, non fatemelo ripetere: avorio o crema?), e della spettacolare lista degli invitati, tra cui il re dello Swaziland, che ha recentemente represso nel sangue una dimostrazione [13], o l'ex capo della National Security Agency del Bahrain, Sheikh Khalifa Bin Ali al-Khalifa, esperto torturatore all'elettro-shock (insomma, tutti “moderati”, per usare un termine caro ai nostri giornalai).
E poi vogliamo parlare dell'umiltà di quella favolosa coppia? Eh sì, perché per esempio, per dire, la Kate è proprio umile, sapete? Di umili origini, proprio come tutti noi! Pensate, si dice persino che qualche membro del suo albero genealogico, abbia addirittura la-vo-ra-to per un periodo!
E lei stessa andò alla St. Andrew's School, e successivamente alla University of St. Andrews – istituti fra i più costosi ed elitisti di tutto il paese – e non ha mai fatto un giorno di lavoro pagato in vita sua: insomma, umile – dicevamo – proprio una di noi, per dire!
Quindi continuiamo a sognare, amici cari, perché di questo abbiamo un disperato bisogno.
Capito, guastafeste di un Massimo Mazzucco? Lo vuoi capire, che la gente vuole sognare?
E allora lasciaci sognare.
Sogni d'oro.

Pace,

Rinaldo Francesca


[1] James Corbett: Osama Bin Laden Pronounced Dead… For the Ninth Time, 2 maggio 2011. Una versione in italiano è disponibile qui:
http://coriintempesta.altervista.org/blog/osama-bin-laden-e-morto-per-la-nona-volta/
[2]
Report: Bin Laden Already Dead, Fox News, 26 dicembre 2001, reperibile su:
http://www.foxnews.com/story/0,2933,41576,00.html
[3]
Pakistan's Musharraf: Bin Laden probably dead, 18 gennaio 2002, CNN, pubblicata qui:
http://edition.cnn.com/2002/WORLD/asiapcf/south/01/18/gen.musharraf.binladen/
[4] Joel Roberts:
FBI Official Thinks Bin Laden Is Dead, CBS News, 17 luglio 2002, disponibile su:
http://www.cbsnews.com/stories/2002/07/17/attack/main515468.shtml
[5]
Karzai: bin Laden 'probably' dead, CNN, 7 ottobre 2002, reperibile qui:
http://edition.cnn.com/2002/WORLD/asiapcf/central/10/06/karzai.binladen/
[6] Deborah White:
Senator Harry Reid Told Osama Bin Laden Killed in Pakistan Earthquake, riportando un'intervista a Harry Reid su News 4 il 5 novembre 2005. Pubblicata su:
http://usliberals.about.com/b/2005/11/25/senator-harry-reid-told-osama-bin-laden-killed-in-pakistan-earthquake.htm
[7]
French Want Probe Into Bin Laden Leak, CBS News, 11 febbraio 2009, disponibile qui:
http://www.cbsnews.com/stories/2006/09/23/terror/main2035760.shtml
[8]
Gillard responds to bin Laden death, Sky News, 2 maggio, reperibile su:
http://www.skynews.com.au/national/article.aspx?id=607954&vId=2372864&cId=National
[9] Ignazio Ingrao:
Preti pedofili. La mano leggera di Wojtyla, il pugno duro di Ratzinger, Panorama, 6 aprile 2010, pubblicato qui:
http://blog.panorama.it/italia/2010/04/06/preti-pedofili-la-mano-leggera-di-wojtyla-il-pugno-duro-di-ratzinger/
[10] Marco Aurelio Rivelli:
L'arcivescovo Stepinac, altro che martire, Il Manifesto, 3 ottobre 1998, disponibile su:
http://digilander.libero.it/lajugoslaviavivra/CRJ/RELIGIO/step_rivelli.html
[11]
Wojtyla dimenticò Romero, ma fece santo Escrivà, Linkiesta, 3 maggio 2011, reperibile qui:
http://www.linkiesta.it/wojtyla-dimentico-romero-ma-fece-santo-escriva
[12] Links ricavati dal blog di Lame Duck:
http://ilblogdilameduck.blogspot.com/2011/05/santodeche.html
[13] Repression merely delays inevitable end of Swazi regime, The Times South Africa, 13 aprile 2011, pubblicato su:
http://www.timeslive.co.za/opinion/editorials/article1019518.ece/Repression-merely-delays-inevitable-end-of-Swazi-regime

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