Thursday 17 February 2011

Egiziani: saprete imitare la nostra democrazia?

Già una settimana prima delle dimissioni di Hosni Mubarak, Lauren Laverne non aveva dubbi che gli egiziani sarebbero usciti vittoriosi da queste due settimane di tumulto: giovedì scorso, in diretta nazionale UK (Channel 4), si domandava se questi nord africani fossero in grado di costruirsi una splendida democrazia secondo il modello offerto dalla Gran Bretagna.

Mubarak sarà ancora al potere, ma lo spirito della democrazia permane su tutto il Nord Africa e il Medio Oriente. L'Egitto e la Tunisia sono in subbuglio, persino lo Yemen sta traballando.
Quindi, ecco a voi la nostra guida sui traguardi che vi attendono all'indomani della rivoluzione.
Allora, egiziani: che cosa dovreste aspettarvi dalla democrazia? Beh vedete, democrazia significa che anche voi potreste essere governati da un primo ministro multimilionario che non ha vinto le elezioni, che guida un'accozzaglia di governo – a cui nessuno aveva dato il voto – senza nemmeno un manifesto, e che vuole farci credere che la sua lunatica leadership ci regalerà un roseo futuro.
Vi piacerebbe, eh?
(nella foto: David Cameron)










E che dire dell'economia nella vostra nuova, fulgida democrazia? Mmm, che ne dite di farla gestire da un'ultra-privilegiata marionetta del gruppo Bilderberg e delle banche, la cui bizzarra pelle è tanto trasparente quanto lo è il suo desiderio di smantellare il settore pubblico e spremere fino all'ultimo penny di profitto dalle tasche dei contribuenti, già sommersi dalle tasse? Fantastico!
(nella foto: George Osborne)










Assieme con la ritrovata democrazia, arriverà anche la libertà: e quale modo migliore di proteggere la vostra scintillante libertà, se non con un pigro cagnolino eurocratico di vice primo ministro, che fa promesse a vanvera e che se ne rimane seduto pigramente a guardare il governo che mostra il dito medio alla libertà?
(nella foto: Nick Clegg)










E, a circondare i vostri nuovi leader, che ne dite di un gabinetto composto da alienati, brutti e ritardati, che sono tanto a loro agio nei loro club privati, quanto lo sono nei taschini marci delle potenti e incontrollabili corporazioni?
(nella foto: il suddetto gabinetto)










Finalmente, dulcis in fundo, democrazia significa che avrete un'opposizione dalla voce forte e chiara, che sfiderà il governo, lo terrà d'occhio e lo metterà in discussione. Più che un uomo: una dinamo!
Forza tigrotto!
(nella foto: Ed Miliband)










E allora buona fortuna Tunisia, buona fortuna Egitto: avete fatto il primo passo verso un prosperoso avvenire. Ci vedremo dall'altra parte.

Il video è visionabile qui:
http://www.youtube.com/watch?v=jtf4vIpF-is

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