Monday 8 April 2013

Bahar Kimyongür: a Lille, Martine Aubry censura un dibattito sulla Siria‏

Le shabbiha (*) di Fabius e Hollande hanno colpito ancora: nuovo attentato alla libertà d'espressione di cui la “patria dei diritti umani” è ormai la campionessa.


Sabato scorso, 6 aprile, la sala comunale Philippe Noiret nel quartiere Wazemmes di Lille, avrebbe dovuto ospitare una conferenza sulla Siria, organizzata dalla Coordinazione Comunista e il Fronte di Sinistra, con lo scienziato franco-siriano Ayssar Midani – e il sottoscritto – come ospiti.
Qualche giorno prima, un oscuro gruppo che si proclamava “antifascisti senza patria o frontiera” ha lanciato un appello al sabotaggio della conferenza.
Nel loro lobbying a favore della censura, i sedicenti “antifa” ci accusano di scendere a patti con il diavolo, ovvero i regimi di Damasco e Tehran: in altre parole, i nemici principali d'Israele.
Visto il numero di dittature detestabili che sterminano popolazioni intere per consolidare il loro dominio – a cominciare dai “nostri” capi di stato – noi riteniamo che la scelta di prendersela esclusivamente con la Siria e con l'Iran non sia frutto del caso.
Per confondere la pista, gli pseudo-antifasciti non esitano a tuffarsi nella demagogia, accusando i partecipanti alla nostra conferenza di essere “dei PR a servizio delle dittature”, dei “rosso-bruni”e dei “nazbol”, contrazione di nazisti e bolscevichi. I martiri di Stalingrado e i più di venti milioni dei loro compatrioti apprezzeranno di essere amalgamati con i loro invasori e boia.
Alla fine, la campagna diffamatoria lanciata da questi provocatori senza né patria, né frontiera, né volto, né coraggio, né cervello ha conseguito il suo traguardo.
La signora Aubry, sindaco di Lille, ha in effetti probito la conferenza “per ragioni di sicurezza”.
Volendo assicurarsi che nessuna voce dissidente sulla Siria si esprimesse nelle sue sale, la “maccarthyana” Aubry ha persino fatto cambiare le serrature delle porte nella sala Philippe Noiret, sapendo che gli organizzatori dell'evento avevano precedentemente ricevuto un'autorizzazione e disponevano quindi delle chiavi.
Ma grazie al senso pratico di alcuni militanti, e alla generosità di un negoziante curdo, la nostra conferenza si è potuta finalmente tenere, in un ristorante di kebab alla periferia di Lille.
Malgrado le eccezionali condizioni d'organizzazione, circa 80 persone hanno potuto comunque riunirsi, informarsi e intervenire sulle alternative riguardo alla risoluzione del conflitto siriano.
Non era la prima volta che un dibattito aperto, critico e contraddittorio sulla Siria veniva censurato in questo modo dall'Inquisizione di matrice sionista.
Venerdì primo marzo 2013, gli amici svizzeri dei nostri indomiti “antifa”avevano manifestato contro la nostra conferenza sulla Siria a Ginevra sulla base di una grottesca diceria di collusione con l'estrema destra (vedere: http://www.silviacattori.net/article4287.html).
Non molto tempo fa eravamo accusati di essere talibani per aver denunciato la guerra in Afghanistan, agenti di Saddam per aver parlato contro la guerra in Iraq e “gheddafisti” per aver militato contro l'invasione della Libia.
Anche la minima simpatia che manifestiamo nei confronti della resistenza palestinese o libanese è tacciata di antisemitismo.
Al debutto di ogni campagna guerrafondaia, siamo sempre accusati di collusione con il nemico da gruppuscoli clandestini che se la giocano da ribelli libertari, ma i cui atti e parole servono indefinitiva solo a rafforzare la legge del piùforte.
Teniamo ancora una volta ad avvertire i nostri detrattori che le minacce non ci impediranno nédi denunciare le guerre che gli altri padroni impongono alla Siria, nédi militare per una risoluzione pacifica e politica del conflitto nel paese.
 

(*) Il termine shabbiha designa gli ausiliari dell'esercito siriano che combattono l'insurrezione anti-baathista. Il termine però sembra convenire sempre più agli ausiliari degli eserciti NATO che combattono contro i militanti anti-imperialisti.

Articolo originale: Lille : Martine Aubry censure un débat sur la Syrie
Bahar Kimyongür

2 comments:

  1. bel blog,con articoli interessanti.
    complimenti.
    mi presento:
    beppino de zan (l'ammazza caffè)

    ReplyDelete
  2. Ah, è un piacere Beppino, e ti ringrazio dell'apprezzamento.
    Ti seguo da un po' e il Tuo Ammazza-Caffè è già da tempo qui sulla mia lista degli “Àp0ti-friendly”, lì sulla destra.
    Con stima,

    RINALDO

    ReplyDelete